Anonimo
Ho iniziato abbastanza tardi a fumare, verso i 22 anni via via aumentando il numero di sigarette fino a 2 pacchi al giorno. Più volte ho pensato di smettere, la cosa che più mi ispirava questi pensieri era principalmente il cattivo odore e a seguire il fastidio per sentire di essere dipendente da qualcosa, ma ogni tentativo falliva nell'arco di 24 ore, lo stress che il lavoro mi causava non aiutava di certo a perseverare con l'astinenza da tabacco. Un giorno mio padre ( anche lui fumatore ) si scoprì ammalato ( corde vocali ) proprio a causa delle sigarette fumate, io lo accompagnavo in ospedale e una volta operato ogni sera andavo a fargli visita, ogni sera qualcuno mancava e diversi di loro non mancavano perchè dimessi, c'era in stanza anche un ragazzo di 24 anni anche lui operato e con il suo bel foro sul collo, una sera anche lui era scomparso , questa fu la goccia che fece traboccare il vaso, io avevo allora 45 anni e dal giorno successivo io non ho più toccato una sigaretta o altro materiale che fuma. Da quel giorno sono ormai passati 20 anni e non ho più comprato sigarette e pur lavorando in un ufficio assieme ad un collega fumatore non ho più sentito il bisogno, il minimo desiderio di fumare, né fastidio per il fumo altrui ( se non per l'olezzo ) , l'unica cosa che ho sentito e sento è essere incapace di capire perchè sia stato così stupido per così tanto tempo. Mio padre si salvò dal primo tumore perdendo la capacità di parlare ma 7 anni dopo venne portato via da un'altro tumore ai polmoni.