Rapporto di esperienza da 12.07.2024

Anonimo
Ho smesso tre volte di fumare. La prima volta è stato abbastanza facile. La seconda volta ho approfittato della lettura del libro di Carr. Da più di un anno ci stavo provando un'altra volta senza risultati. Non funzionava niente. ho provato a rileggere il libro, la sigaretta elettronica, i cerotti, le gomme da masticare e niente. Prolungavo solo l'agonia perhè mentalmente avevo già smesso ma ogni sigaretta e ogni sostituto mi faceva sentire un drogato. Tutti i buoni propositi andavano in fumo quando andavo in crisi di astinenza. Semplicemente non li ricordavo più in quel momento. Alla fine ho fatto chiarezza. Se desideravo tanto smettere forse significava che il fumo fosse una cosa non adatta a me. Ho cambiato vita piano piano, ho cominciato a fare sport, yoga e respirazione consapevole. Mi sono messo a dieta e ho scritto i motivi per cui valesse la pena smettere. Ho pensato ai momenti difficili che avrei affrontato decidendo di affrontarli con coraggio. Alla fine ho fumato l'ultima sigaretta e poi ho buttato tutto. Il primo giorno sono stato in tilt, il secondo sono stato agitato (la sensazione è di vuoto), il terzo giorno sono stato giù di morale (e tutto questo con una persistente sensazione di "solletico al palato e al collo, sotto alla nuca). Ho resistito cercando di non buttarmi sui sostituti. Ho scaricato un'app che mi ha aiutato perché monitorava quello che succede nel corpo durante la guarigione (mi piace chiamarla così perhé io vedo il tabagismo come una malattia). Oggi sono al decimo giorno. Considerata la fatica che ho fatto ho deciso di tenere duro. Ancora qualche momento di voglia forte mi viene ma ogni volta penso alla fatica fatta e questa volta non ci ricasco. Se potessi tornare indietro nel tempo mi consiglierei di non cominciare mai a fumare, quindi in fin dei conti è una cosa di cui non sono mai andato fiero, quindi sarà bene tenersene alla larga.