Pipa ad acqua: le conseguenze per la salute

Sebbene alcuni pensino che la filtrazione renda il fumo della pipa ad acqua meno pericoloso, le prove scientifiche dimostrano che non è così. La pipa ad acqua comporta rischi per la salute analoghi a quelli della sigaretta convenzionale.¹ Questi i rischi che comporta la pipa ad acqua:

• intossicazione da monossido di carbonio (CO), che può causare mal di testa, vertigini, nausea e, in caso di esposizione prolungata, perdita di coscienza,

• irritazione delle vie respiratorie, compromissione della funzionalità polmonare, aumento del rischio di malattie polmonari croniche e di infezioni respiratorie,

• aumento del rischio di tumore al polmone, alla bocca, alla gola e all’esofago,

• disturbi cardiovascolari quali pressione alta, coronaropatia e ictus,

• dipendenza dalla nicotina,

• trasmissione di infezioni (ad es. influenza, tubercolosi) portate dalle altre persone che utilizzano lo stesso dispositivo,

• gravi danni durante la gravidanza, sia per la madre sia per il feto, con un aumento del rischio di parto prematuro, peso anormalmente basso alla nascita e complicazioni peri-natali.

L’intossicazione da monossido di carbonio (CO) avviene per inalazione o per esposizione orale (assorbimento attraverso la mucosa della bocca) a un aerosol o a un fumo derivante da una combustione, anche incompleta. Il CO si sostituisce all’ossigeno nei punti in cui questo si lega all’emoglobina, formando la cosiddetta carbossiemoglobina.* Ne risulta una forte carenza di ossigeno nel sangue, negli organi, nel cervello e nei tessuti.¹³

* Lacarbossiemoglobina(COHb) si forma quando l’emoglobina nel sangue si lega al monossido di carbonio (CO) invece che all’ossigeno.Questo fenomeno riduce la capacità del sangue di trasportare ossigeno.

• mal di testa

• vertigini

• nausea, vomito

• respiro affannoso

I sintomi dell’intossicazione da monossido di carbonio sono poco specifici. Il minimo sospetto va approfondito, poiché mancare la diagnosi di questo problema può avere conseguenze disastrose per la salute.³ L’intossicazione acuta, infatti, comporta gravi sintomi neurologici e cardiaci, e può persino avere un esito letale. I sintomi neurologici possono manifestarsi anche con molto ritardo, ossia diverse settimane o mesi dopo l’intossicazione (in tal caso si parla di «sindrome post intervallare»*). Infine, le sequele neuropsicologiche gravi (ad es. problemi mnemonici) possono persistere a lungo termine.⁹ Nel 30% almeno delle persone che hanno subito un’intossicazione acuta, questi sintomi neuropsicologici compaiono con un certo ritardo.⁴

* Sindrome post intervallare: comporta mal di testa ricorrenti, stanchezza persistente e sintomi neurologici quali disturbi della memoria, della concentrazione e della coordinazione.

Si è constatato che fumare la pipa ad acqua comporta un aumento della resistenza vascolare del 16%.¹⁰ Maggiore è la resistenza dei vasi sanguigni, più essi si restringono e minore è la quantità di sangue che circola.

Oltre ai cambiamenti nella funzione cardiaca e nella regolazione della pressione sanguigna, che si constatano in generale anche tra le persone che fumano sigarette convenzionali, dopo una sessione di 30 minuti di pipa ad acqua sono stati osservati in fumatrici e fumatori giovani un aumento della resistenza vascolare e una diminuzione del flusso sanguigno nell’avambraccio.

Nelle persone poco attive e meno in forma fisicamente la risposta vascolare aumenta. Questo è probabilmente dovuto alla mancanza degli effetti positivi che un’attività fisica comporta sulla funzione endoteliale.^11,12

Diversi fattori possono spiegare l’aumento del rischio di intossicazione da monossido di carbonio tra le persone che fumano la pipa ad acqua:

• La pipa ad acqua è fumata più lungamente rispetto a una sigaretta convenzionale.

• L’inalazione è generalmente più profonda.

• Il carbone utilizzato è tossico (trattato con additivi e sostanze infiammabili).

• La funzione di filtraggio dell’acqua è molto debole.⁴

Uno studio (Bentur et al. 2014) che ha analizzato gli effetti acuti del fumo di pipa ad acqua attivo e passivo, ha provato che una sessione di consumo attivo in un locale di piccole dimensioni comporta un aumento significativo della frequenza respiratoria al minuto, sia nelle persone che fumano (da 16.2 a 19.7; P = 0.0001) sia nelle persone esposte al fumo passivo (da 16.25 a 20.5; P = 0.009).⁵
A titolo di confronto, la frequenza respiratoria media al minuto di una persona adulta che non fuma è di 12-16 respiri.

Dopo una sessione di pipa ad acqua, si contano circa 4 respiri in più al minuto rispetto al normale!