Pipa ad acqua, nicotina e dipendenza: un triangolo rischioso
La nicotina è una sostanza che si trova nel tabacco e che, agendo sul cervello, rende dipendenti. Chi fuma la pipa ad acqua inala nicotina, che viene poi rapidamente assorbita dall’organismo. La nicotina induce artificialmente sensazioni di piacere e felicità, che tuttavia durano poco. Chi la consuma è quindi spinto a continuare a fumare per ritrovare queste stesse sensazioni gradevoli.
Con il tempo, un consumo frequente della pipa ad acqua può portare a una forte dipendenza fisica e psicologica dalla nicotina. I sintomi di astinenza sono spiacevoli e si manifestano rapidamente: irritabilità, ansia, difficoltà di concentrazione. Smettere di fumare la pipa ad acqua può essere difficile, proprio a causa di questo meccanismo di dipendenza.
Capire quali sono i pericoli legati al consumo di nicotina e all’utilizzazione della pipa ad acqua è un primo e importante passo per prendere decisioni consapevoli sulla propria salute.
Un tasso di nicotina molto elevato
Secondo una metanalisi che si è concentrata sul consumo della pipa ad acqua in quattro paesi, le persone che fumano quotidianamente con questo dispositivo presentano, sull’arco di 24 ore, un livello medio di cotinina* di 0.783 mg/ml nelle urine, equivalente al consumo di 10 sigarette convenzionali al giorno.
Anche una singola sessione di pipa ad acqua sull’arco di 4 giorni fornisce l’equivalente di nicotina di 2 sigarette convenzionali fumate in un giorno.2
Durante una sessione singola in un’unità di ricerca clinica, si è constatato che le persone che hanno fumato una pipa ad acqua hanno ricevuto una dose sistemica di 2.5 mg di nicotina, equivalente al consumo di 2 o 3 sigarette convenzionali.3
Uno studio osservazionale condotto su persone che fumano la pipa ad acqua in locali riservati a questa pratica ha constatato che la concentrazione di nicotina nelle urine può aumentare di 73 volte dopo una singola sessione.1
In sintesi: poiché la pipa ad acqua eroga nicotina, comporta i rischi per la salute associati a questa sostanza, oltre agli altri, legati invece all’inalazione delle sostanze che si trovano nel fumo del tabacco [AV1] (ossia catrame, monossido di carbonio e sostanze chimiche tossiche).
* Cotinina: il corpo umano metabolizza la nicotina in cotinina (fegato). Poiché è più facilmente rilevabile, la cotinina è utilizzata come biomarcatore per quantificare il consumo di tabacco.2
Bibliografia
- Momenabadi, V., Hashemi, S. Y., & Borhaninejad, V. R. (2016). Factors affecting hookah smoking trend in the society: A review article. Addiction & health, 8(2), 123.
- Neergaard, J., Singh, P., Job, J., & Montgomery, S. (2007). Waterpipe smoking and nicotine exposure: a review of the current evidence. Nicotine & tobacco research, 9(10), 987-994.