Che cos’è il craving?
Il craving è un impulso intenso verso una sostanza: droghe, alcol, medicinali, caffeina, sigarette e altri prodotti contenenti nicotina. Spesso il craving sorge dopo aver consumato una di queste sostanze di recente. A volte si presenta anche dopo molto tempo senza aver consumato alcuna sostanza
Buono a sapersi - il craving dura di solito 3–5 minuti. Con delle strategie mirate sarà in grado di gestirlo senza il rischio di consumare nuovamente. Trova le strategie per affrontare il craving in fondo alla pagina.
Craving e fumo
Il craving compare spesso subito dopo aver smesso di fumare. È un sintomo di astinenza che si presenta anche dopo settimane, mesi o addirittura anni.
Dopo un anno, circa la metà delle persone che hanno smesso di fumare riferisce craving regolare.
Il craving è un fattore che influisce su quanto a lungo Lei fuma e su quanto è dipendente dalla nicotina o dal tabacco. Influisce anche sul fatto che Lei riprenderà a fumare dopo aver smesso.
Perché ho il craving?
Il craving varia da persona a persona. Non dipende solo dalla forza di volontà, ma anche dal caso. Entrano in gioco molti fattori. Anzitutto, i Suoi geni e il Suo cervello: per esempio, il modo in cui il Suo corpo elabora la nicotina e la rapidità con cui questa rilascia neurotrasmettitori. Conta anche quanto la nicotina modifica il Suo cervello, le esperienze che Lei ha vissuto e come Lei gestisce le emozioni.
Che cosa sono i neurotrasmettitori?
Quando Lei fuma, svapa o usa snus, il Suo corpo rilascia neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina. La dopamina genera sensazioni piacevoli ed è considerata un ormone della felicità.
La velocità e la quantità con cui il Suo corpo rilascia dopamina durante l’uso di alcune sostanze che creano dipendenza dipendono in parte dai Suoi geni. La dopamina influisce sul modo in cui il Suo corpo reagisce alla nicotina. Determina se e quanto velocemente Lei sviluppa il bisogno di fumare. Ha anche un ruolo nel craving. Inoltre, incide sul momento in cui Lei riprende a fumare dopo una pausa e sulla rapidità con cui ciò avviene.
Quali sono le cause del craving?
Alcuni fattori possono far nascere o aumentare il craving. Se li conosce, può gestirli meglio.
- Effetto innesco: anche una piccola esposizione a una sostanza ne riaccende il desiderio (per esempio una boccata di fumo, caffè o alcol).
- Contesto esterno: alcune situazioni o luoghi scatenano il craving. Per esempio, dopo un pasto o mentre attende l’autobus può venirle voglia di fumare.
- Emozioni negative: stress, tristezza o paura fanno aumentare il craving.
- Stato emotivo: certe emozioni che in passato accompagnavano il fumo, oggi lo fanno desiderare di nuovo. Può accadere quando Lei è frustrato, si sente in colpa, è agitato o prova vergogna. Ogni volta che prova queste emozioni, sperimenta il craving.
- Stimoli visivi: vedere immagini, video o persone che fumano può generare craving.
Esistono medicinali contro il craving?
I sostitutivi nicotinici contengono nicotina. Calmano l’astinenza e riducono il craving. Li trova in farmacia.
Quando la dipendenza è forte, aiutano soprattutto i prodotti che rilasciano la nicotina in modo rapido, come gomme da masticare, inalatori o spray per la bocca. Sul nostro sito trova più informazioni su questi prodotti.
Ci sono anche farmaci per i quali è necessaria la prescrizione del Suo medico. Si tratta di: bupropione, citisina o vareniclina.
Per alcune persone funziona meglio una combinazione di più prodotti o farmaci. Parli con il Suo medico per scegliere quelli più adatti a Lei. Può chiedere consiglio anche in farmacia o al servizio di consulenza stop-tabacco. Eviti di combinare prodotti senza prima parlarne con il Suo medico.
Posso combattere il craving senza farmaci?
Per ridurre il craving non è necessario usare sempre medicinali. Importante è capire che cosa lo accende, lo rinforza o lo smorza.
Uno stile di vita sano aiuta molto. Se dorme male o poco, questo è un fattore che contribuisce ad aumentare il craving. Una alimentazione sana e variegata, momenti di rilassamento e recupero, attività fisica e movimento lo riducono.
Anche la psicoterapia cognitivo-comportamentale aiuta a gestire il craving e le emozioni negative. Durante la psicoterapia Lei sviluppa strategie da usare nella vita quotidiana. Rafforza la fiducia nelle Sue capacità di smettere di fumare.
Si chieda perché vuole smettere: lo fa per la Sua salute e il Suo benessere o perché altri se lo aspettano? Sapere il motivo per cui si vuole smettere facilita le cose.
Con quali strategie gestisco il craving?
Cerchi di rispondere alle seguenti domande:
- So individuare le situazioni che scatenano il craving?
- Riesco a evitare queste situazioni per evitare di ricaderci?
- Ho un piano di emergenza e delle strategie per distrarmi per quando sento la voglia di fumare?
- Ci sono persone in grado di supportarmi in caso di craving?
È difficile rispondere a queste domande? Contatti il servizio di consulenza stop-tabacco. La consulenza è gratuita e anonima.
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