Il contenuto dei liquidi per vaporizzatore (e-liquid)

Per smettere di fumare, la priorità va data ai farmaci (ad es. sostituti nicotinici).

L’obiettivo finale è giungere quanto prima a un’astinenza duratura dal consumo di nicotina, in qualsiasi forma.

Sì, ma la concentrazione di sostanze tossiche è molto più bassa rispetto a una sigaretta convenzionale, che contiene una quantità di residui fino a 450 volte superiore.³

Poiché non vi è combustione, l’aerosol di un vaporizzatore non contiene monossido di carbonio (CO) né anidride carbonica (CO2) né idrocarburi policiclici.^3,4 Considerato il suo profilo tossicologico, il vaporizzatore appare meno nocivo dei dispositivi a tabacco riscaldato, che presentano invece una dannosità elevata.²

Di conseguenza, passando esclusivamente al vaporizzatore si riduce l’impatto negativo a lungo termine sulla propria salute rispetto a chi continua a fumare sigarette convenzionali.⁴

Tuttavia, nelle emissioni di un vaporizzatore si trovano diverse sostanze tossiche, ossia:^1,3,4

• nitrosammine (cancerogene)

• metalli pesanti

• composti organici volatili, tra cui formaldeide e acetaldeide (cancerogene) e acroleina⁶

• particelle fini

Di fronte a uno dei seguenti sintomi si consiglia di smettere immediatamente la sigaretta elettronica e di chiedere una consulenza medica:

• cefaleaa

• vertigini

• tachicardia, palpitazioni

• nausea

• diarrea

• Non usare troppi aromi: gli ingredienti variano molto a seconda degli aromi. Per questa ragione, i liquidi che contengono troppi aromi vanno evitati, poiché moltiplicando il numero di composti organici volatili e si rischia di aumentare la tossicità dell’aerosol. Qui sotto riportiamo un elenco degli aromi da evitare.

• Evitare i coloranti, che non servono a nulla.

• Dosare correttamente la nicotina: se si opta per cartucce preriempite, è meglio scegliere dispositivi che permettano di modulare i mg di nicotina (da 0 a 20 mg al massimo) in base alla propria dipendenza e, soprattutto, al programma di disassuefazione definitiva dal fumo che ci si è prefissati.

• Scegliere il giusto rapporto PV / PG: scegliere liquidi che contengano anche una parte di glicerina vegetale (VG), poiché meno irritante del glicole propilenico (PG).

• Controllare l’etichetta: bisogna tenere in considerazione che gli aromi presenti in questi liquidi sono aromi alimentari e sono quindi stati sintetizzati per lo stomaco – non per i polmoni! Qui sotto riportiamo un elenco degli additivi la cui pericolosità è nota.

• Evitare grandi inalazioni e distanziarle il più possibile, riducendo anche gradualmente il dosaggio di nicotina.

• Considerare con occhio critico gli aspetti di green washing, ossia la tendenza a enfatizzare un approccio ecologico a fini di marketing, al solo scopo di promuovere le vendite. Il vaporizzatore, come le sigarette convenzionali, non è eco-responsabile e non è buono né per la salute di chi ne fa uso né per il pianeta. E, di certo, non fa bene neanche al portafoglio.

Dopo che paesi quali Stati Uniti, Finlandia, Ucraina e Ungheria hanno vietato gli aromi nei liquidi destinati alle sigarette elettroniche, la preoccupazione per la sicurezza di queste sostanze è andata aumentando. In Svizzera gli aromi e gli additivi sono sempre ancora autorizzati. Sebbene siano ampiamente utilizzati nell’industria alimentare e siano generalmente considerati sicuri se ingeriti, non è chiaro quale sia il loro impatto se penetrano nei polmoni. 

Attualmente (dati aggiornati al marzo 2023) gli studi scientifici in vitro hanno provato gli effetti nefasti degli aromi seguenti: 

• cannella¹⁶

• fragola

• mentolo

In relazione ad alcuni aromi sono stati segnalati un aumento della citotossicità (azione distruttiva sulle cellule), un’alterazione dei biomarcatori pro-infiammatori e un aumento dello stress ossidativo.

La British Medical Association (BMA-2018) ritiene che la sicurezza degli aromi vada tenuta sotto stretto controllo, poiché gli effetti avversi appaiono dopo il riscaldamento e l’inalazione dell’aerosol.¹²

La direttiva dell’Unione europea sui prodotti del tabacco ha stabilito un elenco prioritario di 15 additivi potenzialmente dannosi (Havermans et al. 2022),¹³ considerati tali sulla base delle pubblicazioni scientifiche. La presenza di queste sostanze va quindi attentamente verificata sulla confezione. Tra le sostanze considerate potenzialmente pericolose figurano:

• diacetile (o butano-2,3-dione C₄H₆O₂): è una sostanza utilizzata nell’industria alimentare per simulare il sapore di burro o di formaggio. Innocuo se ingerito, è tutta un’altra storia se inalato! Può infatti causare bronchiolite obliterante* (nota anche come polmone a popcorn).⁹ Questa sostanza si trova principalmente nei liquidi dall’aroma dolce (gomma da masticare, zucchero filato ecc.). In Europa, è vietata nei liquidi per sigarette elettroniche. Si teme inoltre che favorisca la malattia di Alzheimer;⁵

• acetoina e acetil propionile perché questi composti nocivi possono liberare diacetile nell’aerosol;

• parabeni: le loro proprietà antibatteriche sono interessanti, ma una volta inalati sono molto pericolosi;

• ambrossido (o ambra sintetica): utilizzato in profumeria, ha una fragranza molto simile a quella del tabacco. Se inalato è particolarmente tossico. Occorre quindi leggere l’etichetta del liquido per verificare che non contenga nessuno dei seguenti nomi: ambrox, ambrosan o amberlyn;

• guaiacolo (estratto dal legno), etile (estratto da un idrocarburo), maltolo (corteccia dal sapore dolce), geraniolo  (essenza di rosa, palmarosa, geranio o limone);¹

• sorbitolo e gomma di guar, poiché la loro combustione produce carbonili.

*La bronchiolite obliterante causa tosse severa, crepitazione e affanno.

Importante: questa lista non è esaustiva e può essere soggetta a modifiche in seguito a nuove scoperte scientifiche.

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3. Goniewicz ML, Knysak J, Gawron M, Kosmider L, Sobczak A, et al. Levels of selected carcinogens and toxicants in vapour from electronic cigarettes. Tob Control 2014; 23: 133-9.
4. Kosmider L, Sobczak A, Fik M, Knysak J, Zaciera M, et al. Carbonyl compounds in electronic cigarette vapors: effects of nicotine solvent and battery output voltage. Nicotine Tob Res 2014; 16: 1319-26.
5. McNeill, A. D., Brose L. S., Calder R., Bauld L., and Robson D. J.. 2018. Evidence review of e-cigarettes and heated tobacco products 2018 : A report commissioned by public health England.
6. Omaiye, E. E., McWhirter K. J., Luo W., Pankow J. F., and Talbot P.. 2019. High-Nicotine electronic cigarette products: Toxicity of JUUL fluids and aerosols correlates strongly with nicotine and some flavor chemical concentrations. Chem. Res. Toxicol. 32 (6):1058–69.
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8. G. Grangé, I. Berlin, F. Bretelle, C. Bertholdt, P. Berveiller, J. Blanc, C. DiGuisto, V. Dochez, C. Garabedian, P. Guerby, A. Koch, M. Le Lous, E. Perdriolle-Galet, V. Peyronnet, E. Rault, H. Torchin, G. Legendre, Rapport d’experts et recommandations CNGOF-SFT sur la prise en charge du tabagisme en cours de grossesse—texte court, Gynécologie Obstétrique Fertilité & Sénologie , Volume 48, Issues 7–8, 2020, Pages 539-545. (PDF)
9. Swati S. More, Ashish P. Vartak, and Robert Vince.The Butter Flavorant, Diacetyl, Exacerbates β-Amyloid Cytotoxicity. Chemical Research in Toxicology 2012 25 (10), 2083-2091DOI: 10.1021/tx3001016  
10. Pellegrino RM, Tinghino B, Mangiaracina G, Marani A, Vitali M, et al. Electronic cigarettes: an evaluation of exposure to chemicals and fine particulate matter (PM). Annali di Igiene : Medicina preventiva e di comunita. 2012; 24: 279-88.
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13. Havermans A, Mallock N, Zervas E, Caillé-Garnier S, Mansuy T, Michel C, Pennings JLA, Schulz T, Schwarze PE, Solimini R, Tassin JP, Vardavas CI, Merino M, Pauwels CGGM, van Nierop LE, Lambré C, Bolling AK. Review of industry reports on EU priority tobacco additives part A: Main outcomes and conclusions. Tob Prev Cessat. 2022.
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