Questo dispositivo a bassa temperatura è disponibile in varie forme e non genera combustione.
Chi desidera smettere di fumare facendo ricorso alla sigaretta elettronica deve informarsi bene prima di scegliere il modello adatto.
I vaporizzatori sono meno dannosi delle sigarette convenzionali e dei dispositivi a tabacco riscaldato, sebbene non tutti nella stessa misura. Non bisogna perdere di vista che l'unico modo per preservare la propria salute è smettere rapidamente di consumare nicotina in qualsiasi forma: è questo che deve restare l’obiettivo finale!
IMPORTANTE
Se chi desidera smettere di fumare non riesce a farlo con l’aiuto di farmaci (ad es. sostituti nicotinici), può provare con un vaporizzatore, poiché permette di ridurre gradualmente il dosaggio di nicotina.
Gli elementi principali di un vaporizzatore
Esistono innumerevoli modelli, ma la tecnologia rimane la stessa. Il vaporizzatore è composto da un beccuccio, una batteria e una resistenza (filo resistivo) che, una volta riscaldata, permette di liberare un aerosol. Vi è poi un piccolo serbatoio per il liquido, che può essere riempito periodicamente e che, in altri modelli, è una cartuccia già pronta e intercambiabile.
a. beccuccio
b. serbatoio per il liquido
c. liquido
d. camera di atomizzazione
e. resistenza o atomizzatore (filo resistivo)
f. modulo elettronico di potenza
g. batteria
Come distinguere tra i diversi vaporizzatori in commercio?
Attualmente sul mercato si trovano vaporizzatori di numerose marche, che possono essere suddivisi in tre grandi categorie:
vaporizzatori ricaricabili manualmente (tube-box-mod),
vaporizzatori con cartuccia preriempita intercambiabile (pod)
vaporizzatori usa e getta in un solo pezzo (Puff, Geek, Pen, Elf, Vaze ecc.).
In una prospettiva di riduzione della tossicità e dei danni alla salute, il vaporizzatore con liquido contenente nicotina è, per quanto si sa al momento, meno dannoso delle sigarette a combustione e dei dispositivi a tabacco riscaldato. Tuttavia, sotto questo aspetto non tutte le sigarette elettroniche si trovano sullo stesso piano. Non solo gli studi scientifici in merito sono ancora carenti, ma sul mercato continuano a giungere nuovi prodotti e nuove tecnologie, accompagnati da un marketing molto aggressivo.